Brescia Pride 2017

Avevo deciso di portare gli studenti di fotografia al Pride di Milano per fare un po’ di pratica con il reportage di una manifestazione molto partecipata e sicuramente “colorita”. Parlando però con un giornalista della rivista Pride sono venuto a conoscenza del fatto che si sarebbe svolta a Brescia la prima sfilata della storia cittadina e così, anche per la simpatia che provo sempre verso chi ha il coraggio di intraprendere un progetto o un’iniziativa difficile, mi sono messo in contatto con il Comitato Organizzatore.
Col senno di poi devo dire che è stata una scelta proprio azzeccata. Io e i miei studenti abbiamo avuto l’impressione di entrare in una famiglia, siamo stati accolti con grande gentilezza e calore. Anche la città di Brescia, che conoscevamo poco, si è rivelata molto interessante.
Quello che mi ha colpito di più del Pride di Brescia è stata la “gioia normale” di chi sfilava, qualsiasi fosse il suo orientamento sessuale. Quando si pensa al Pride vengono sempre in mente le immagini dei travestimenti kitsch, dei boa pitonati, dell’esuberanza. Queste manifestazioni di gioia e divertimento, assolutamente legittime, c’erano anche a Brescia. Quello che però mi ha colpito di più è stato il clima predominante di normalità e quel non so che di veramente bello che si respirava… lo chiamerei Amore, con la a maiuscola.
Ringrazio molto il Comitato Organizzatore che ci ha dato la possibilità di prendere parte a questo evento e tutti i bresciani che hanno sfilato vincendo l’imbarazzo di trovarsi sotto lo sguardo di vicini e conoscenti e dando a tutti una grande lezione di stile e di umanità.

 

Premi INVIO per cercare o ESC per chiudere la pagina